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Chi di noi non ha guardato almeno una volta il proprio oroscopo, anche solo per curiosità?

Siamo onesti: chi di noi non ha guardato almeno una volta il proprio oroscopo, anche solo per curiosità?

Perché l'astrologia è ancora così popolare? E come possono le società avere progressi nella genetica o nell'intelligenza artificiale e allo stesso tempo credere che la posizione dei pianeti e delle stelle nel cielo determini il nostro destino?

La credenza nell'astrologia è ancora profondamente radicata nella società. Ancora oggi, di tanto in tanto, prestigiose istituzioni educative fanno notizia quando decidono di ospitare o organizzare corsi e congressi dedicati alla
cartomanzia online, non da un punto di vista storico e critico, ma per la promozione delle sue presunte pratiche divinatorie.

El segreto della sua popolarità.

Forse il segreto della sua popolarità sta in quella componente psicologica che fa appello alle emozioni delle persone e al loro bisogno di aggrapparsi a qualcosa di tangibile che dia risposte e faccia luce su un destino incerto.

Infatti, è notevole la reazione che qualsiasi argomento contro l'astrologia suscita tra i suoi numerosi seguaci. Questo è spesso seguito da accuse virulente di dogmatismo infondato, inquisizione sotto la copertura della scienza, censura intellettuale, e così via.

Secondo questa pseudoscienza, dall'osservazione e dall'interpretazione della posizione e del movimento degli astri, è possibile conoscere e predire il destino degli esseri umani e prevedere gli eventi terrestri.

Sostiene anche che la posizione delle stelle al momento della nascita di un individuo influenza il suo carattere.

L'oroscopo è nato per una principessa.

L'astrologia come sistema per comprendere il mondo e il nostro posto in esso è nata diverse migliaia di anni fa ed era conosciuta nella prima Mesopotamia, nell'antica Cina, nell'antico Egitto, così come in Grecia e a Roma.

Nel Rinascimento, nei secoli XV e XVI, dopo una sosta di circa mille anni dovuta all'influenza del cristianesimo, l'astrologia si diffuse nuovamente in Occidente. Un tempo era persino insegnato nelle università, ma dopo che la luce vide le opere di Copernico, Keplero e Galileo, il valore scientifico di questo insegnamento fu messo in discussione. Il successivo sviluppo di metodi di pensiero razionale ha eliminato per sempre l'astrologia dalla lista delle scienze.

Come mai, allora, gli oroscopi sono riusciti a stabilirsi saldamente nelle ultime pagine dei giornali di oggi? E perché molte persone moderne che conoscono l'astronomia e il quadro scientifico del mondo continuano a ricorrere alle previsioni astrologiche? Si scopre che lo dobbiamo al direttore del tabloid britannico Sunday Express e alla famiglia reale.

Il 21 agosto 1930 nacque la figlia del futuro re Giorgio VI, la principessa Margaret. Questo divenne uno degli eventi più interessanti per la stampa britannica. Naturalmente, la notizia della nascita della principessa è apparsa sulle prime pagine di tutti i giornali, ma la famiglia reale è una famiglia reale, quindi i giornalisti non potevano raccontare alcun dettaglio esclusivo.

Come giornale settimanale, il Sunday Express doveva offrire materiale sul neonato in una prospettiva insolita, e a quel tempo il caporedattore John Gordon ebbe un'idea davvero brillante: decise di pubblicare un oroscopo che avrebbe detto ai lettori il futuro destino del bambino.

All'inizio Gordon voleva invitare William Warner, conosciuto anche come Heyro, una star della chiaroveggenza, della chiromanzia e dell'astrologia dell'epoca, ma era occupato. Così, invece di Warner, Gordon ha deciso di invitare il collega astrologo Richard Harold Naylor che ha pubblicato un articolo intitolato "Cosa dicono le stelle alla nuova principessa".

L'astrologo promise a Margaret che la sua vita sarebbe stata "piena di eventi tumultuosi" e predisse anche che "qualcosa di grande importanza per la famiglia reale e la nazione sarebbe accaduto intorno al suo settimo anno". Per coincidenza, nel 1936, lo zio della principessa, Edoardo VIII abdicò e il padre di Margherita divenne re.

Vedendo l'interesse del pubblico per l'oroscopo del personaggio reale, Gordon ha deciso di pubblicare altre previsioni. Alcuni di loro hanno avuto successo, e così è apparsa la rubrica settimanale "Cosa prevedono le stelle". Oggi, gli oroscopi possono essere trovati in molte pubblicazioni, da Cosmopolitan al giornale locale.

 

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